Bambino televisione
Mamma e bambino

Quanto tempo possono stare i bambini davanti alla tv?

Il mezzo televisivo è diventato negli anni una sorta di compagnia virtuale per tutti, grandi e piccini, mentre prima era soltanto un mezzo di informazione attraverso il quale carpire notizie o trascorrere qualche ora in relax davanti ad un bel film. La cosa peggiore è che ad essere diventati succubi della televisione sono spesso i bambini, anche in età molto precoce.

Guardare la televisione non è un gioco, ricordiamo che i piccoli nell’arco della giornata devono fare altro: giocare, fare una passeggiata o dello sport, leggere una favola, questo è per loro benessere.

Quanta televisione per i bambini

I genitori devono educare i bambini al buon uso dello strumento televisivo, essi non devono infatti trascorrere troppo tempo davanti allo schermo per non compromettere la loro crescita e il loro sviluppo. Purtroppo da ricerche recenti sono i proprio i piccoli a trascorrere più tempo davanti alla tv, in media dalle 3 alle 4 ore al giorno.

C’è un’età prima della quale sarebbe bene che i bambini non guardassero la tv, dai 2 anni in poi iniziano a capire ma non vanno parcheggiati davanti al piccolo schermo oltre le 2 ore al giorno.

Questo perché il cervello di un bambino non viene stimolato, come si potrebbe pensare, nel guardare immagini ma si concentra su uno sforzo minimo che non è affatto salutare. Inoltre sarebbe bene che i programmi che segue fossero condivisi da un adulto per poter parlare insieme di ciò che sta guardando.

Fattori negativi che scaturiscono dall’eccessiva esposizione davanti alla tv ce ne sono molti: problemi comportamentali, bruciore agli occhi, mal di testa e anche obesità.  Secondo una ricerca riportata dal sito mammastobene.com  esisterebbe una correlazione tra l’aumento dell’obesità e il tempo di permanenza davanti alla tv.

Consigli su come guardare la tv

Per prima cosa va consentita al bambino la visione di programmi che siano adatti alla sua età e non gli causino traumi, e non permettere al piccolo di guardarla nella fase di studio o durante i compiti perché la sua concentrazione ne risentirebbe.

Anche la distanza dal mezzo televisivo è fondamentale nell’evitare danni o problemi di salute: guardare la tv troppo da vicino è un errore perché le onde elettromagnetiche possono causare gravi disturbi alla vista. Anche il modo in cui sta seduto è importante per il suo sviluppo, ci sono posizioni completamente sbagliate che nel tempo provocano seri rischi per la sua salute.

Certo la televisione “aiuta” mamme e papà nei momenti di maggiore confusione in casa, e non è nemmeno sbagliato se il piccolo guarda la tv per un po’ di tempo ma non deve diventare un vizio che si prolunga durante la giornata. La televisione non deve mai sostituire un amico o un compagno di giochi perché la crescita di un pargolo deve prevedere moltissime altre cose che lo aiutano nel suo sviluppo psico-fisico e non è certo fissando uno schermo senza interagire con un altro essere umano o restando seduto sul divano per ore invece che correre in un prato che lo farà stare bene.

Non c’è nulla di male nell’utilizzo occasionale della televisione, per ottenere 10 minuti per riposare, fare una doccia o preparare una pappa. Si sconsiglia vivamente di usare questo mezzo, come una baby-sitter o come un compagno di gioco, che tenga compagnia al bambino per ore.

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