Massaggio
Viso e corpo

Massaggio connettivale: significato, tecniche e benefici

Dite addio a dolori cronici e tensioni muscolari perenni: il massaggio connettivale può sconfiggere entrambi i fastidi e, perdipiù, rinforzare anche il vostro tessuto connettivo.

Per saperne di più sulle tecniche adoperate abbiamo chiesto agli esperti di www.villaferrimedica.com di indicarci in cosa consistono questi massaggi e quali sono le tecniche e i benefici che il corpo ricaverebbe sottoponendosi a qualche seduta di massaggi connettivali.

Massaggi connettivali: cosa sono e come funzionano

Che il massaggio connettivale sia una manipolazione manuale mirata a lenire dolori e fastidi si è ormai intuito, ma adesso vorremmo scendere un po’ più nei particolari. L’azione del terapeuta in questi casi si focalizza essenzialmente sui tratti più profondi di muscoli e tessuti. Proprio questa scuola di pensiero, per così dire, gli consente di sciogliere meglio le aree in cui si è accumulata della tensione, e quindi un’eccessiva rigidità, eliminando (o quanto meno rendendo più blandi) i dolori a carico della schiena, delle spalle e del collo oppure ancora delle gambe.

Ma perché i massaggi funzionano? Bisogna innanzitutto sapere che una tensione muscolare cronica deriva da un sostanziale danneggiamento di una o più porzioni dell’area interessata o da innaturali aderenze dei tessuti alle superfici muscolari e tendinee oppure ancora ai legamenti. Questa anomalia, lentamente, finisce per rendere difficoltoso il passaggio del sangue in quella data porzione del corpo causando infiammazioni, impossibilità di movimento (o movimenti limitati) e dolori. I massaggi, grazie ad una serie di mosse studiate ad hoc ed, in questo caso almeno, a tocchi delicati ed ad una pressione esercitata fino in profondità nelle zone interessate (magari aiutandosi con un po’ di olio), risolvono il problema.

Perché il trattamento funzioni è comunque importante la vostra collaborazione: cercate di rilassare i muscoli di modo che lo specialista possa subito individuare il tratto su cui intervenire. In base alla tecnica utilizzata ed alle vostre necessità, il terapeuta potrebbe scegliere di non massaggiarvi utilizzando le mani: non spaventatevi quindi se dovesse iniziare ad adoperare nocche, avambracci, polpastrelli e gomiti. A volte durante la seduta potreste dover poi respirare in maniera particolarmente profonda o dover fare i conti con piccoli dolori che farete bene a segnalare subito al massaggiatore: tranquilli, è tutto normale.

Anche per quanto riguarda i fastidi di cui sopra sappiate che possono durare qualche giorno, ma poi svaniranno da sé, soprattutto se tratterete le zone interessate posizionando sopra del ghiaccio.

I benefici

I benefici che si hanno sottoponendosi al trattamento interessano le zone lombari, le articolazioni delle ginocchia, le spalle, i muscoli trapezoidali, i quadricipiti ed i glutei.

Il massaggio connettivale è inoltre consigliato in caso di dolori cronici e scarsa mobilità, dopo degli infortuni che richiedano riabilitazione o sessioni particolarmente dure di allenamento, per risolvere problemi posturali, in caso di osteoartrosi, sindrome piriforme, spasmi muscolari, fibromialgie, sciatica e gomito del tennista.

Controindicazioni

In genere il massaggio connettivale non presenta controindicazioni, ma è comunque bene evitare (salvo diverso parere medico) di sottoporsi al trattamento se si è appena subita un’operazione chirurgica, in caso di osteoporosi, se la zona interessata è ferita o presenta delle infezioni, nell’eventualità che si sia appena affrontata una seduta di chemioterapia o radioterapia, in presenza di cardipotatie e durante la gravidanza.

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