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Elettrodomestici usati: riparare o comprare uno nuovo?

Gli elettrodomestici svolgono un ruolo importante nelle nostre vite quotidiane, semplificando le attività domestiche e migliorando la nostra qualità di vita. Tuttavia, quando un elettrodomestico mostra segni di malfunzionamento, sorge la domanda: è meglio riparare il vecchio apparecchio o investire in uno nuovo?

In questo articolo faremo alcune considerazioni che ti aiuteranno a prendere la decisione più informata e sostenibile per le tue esigenze.

Diritto alla riparazione

Il diritto alla riparazione si integra completamente all’interno del piano per lo sviluppo sostenibile, conforme ai 17 obiettivi dell’Agenda ONU 2030. Rappresenta, infatti, un componente fondamentale dell’economia circolare, contribuendo in modo essenziale alla promozione di pratiche di consumo più sostenibili e alla riduzione dell’impatto ambientale associato alla produzione e allo smaltimento degli elettrodomestici.

Capire se vale la pena riparare il vecchio elettrodomestico

Quando il tuo elettrodomestico inizia a dare problemi, la prima considerazione è se vale la pena investire nella sua riparazione o se è più conveniente acquistarne uno nuovo. Vediamo cosa bisogna considerare.

Controlla la garanzia

Prima di prendere qualsiasi decisione, verifica se il tuo elettrodomestico è ancora coperto da garanzia. In caso affermativo, potresti risparmiare sui costi di riparazione.

Ogni anno, in Europa, gli elettrodomestici gettati nelle discariche ammontano a una cifra impressionante di 35 milioni di tonnellate di rifiuti, generando altresì un’imponente quantità di 261 milioni di tonnellate di emissioni di CO2.

Di fronte a questa problematica, la Commissione europea ha presentato una nuova iniziativa che mira a incrementare le opportunità di riparazione degli elettrodomestici usati. L’obiettivo della proposta è agevolare soluzioni di riparazione più accessibili e convenienti: durante il periodo di garanzia, la riparazione sarà un obbligo se il costo risulta inferiore alla sostituzione del prodotto.

Nei due anni di garanzia legale, i produttori dovranno garantire la riparazione se questa risulta più economica della sostituzione. Nel quinquennio o decennio successivo al termine della garanzia, sarà invece richiesto ai produttori di riparare i prodotti, ma a spese del consumatore.

Valuta lo stato complessivo dell’elettrodomestico

Analizza attentamente il tuo apparecchio. Se il malfunzionamento attuale è solo uno dei molti problemi che ha avuto, potrebbe essere il momento di considerare l’acquisto di uno nuovo.

Quanto è vecchio l’apparecchio?

L’età dell’elettrodomestico è un fattore determinante. Gli apparecchi più vecchi potrebbero essere più soggetti a guasti, e in alcuni casi, la tecnologia più recente può offrire prestazioni migliori ed essere più efficiente dal punto di vista energetico.

Valuta il costo della riparazione

Confronta il costo della riparazione con il prezzo di un nuovo apparecchio. Se la riparazione è significativamente più economica, potrebbe essere una scelta saggia.

Valuta l’impatto ambientale della tua scelta

Riparare gli elettrodomestici di ultima generazione può aiutare il mondo e contribuire alla riduzione della crisi delle materie prime. Considera l’impatto ambientale delle tue decisioni. La riparazione può essere una scelta più sostenibile, contribuendo a ridurre i rifiuti e la domanda di nuove risorse.

Fai attenzione all’obsolescenza programmata

Negli ultimi anni, si è fatto sempre più frequente discutere dell’obsolescenza programmata (scopri qui come combatterla), una tattica studiata per limitare la longevità degli elettrodomestici, spingendo così verso la necessità di acquistarne uno nuovo. Comprendere come i produttori possono progettare intenzionalmente gli elettrodomestici per limitarne la durata è fondamentale.

Inizialmente gli elettrodomestici offrono ottime prestazioni durante il periodo di copertura della garanzia, ma tendono ad invecchiare rapidamente, costringendo l’acquirente a considerare la loro sostituzione in tempi relativamente brevi. Si manifesta, quindi, una tendenza alla veloce obsolescenza, spingendo chi li possiede a valutare un cambio anticipato.

Questo dinamismo nel mercato ha un impatto evidente, ma a scapito delle finanze dei consumatori e dell’ambiente, dal quale attingiamo risorse e energia per la produzione di beni dalla durata limitata.

Con l’avanzare della crisi economica, però, i consumatori stanno cominciando a mostrare segni di insofferenza alla sostituzione veloce. Un’indagine condotta nel 2013 da Swg per la Cna rivela che, quando si verifica un guasto agli elettrodomestici, l’85 per cento degli italiani considera la riparazione come opzione preferibile rispetto all’acquisto di un nuovo apparecchio. Nel 2008, questa percentuale era del 64 per cento, indicando un aumento di oltre un terzo delle preferenze verso la riparazione.

Sostituire l’elettrodomestico: presta attenzione all’etichetta

Quando ci imbattiamo in un nuovo elettrodomestico, spesso notiamo l’etichetta energetica, colorata e ben visibile sulla confezione. Se decidi di acquistare un nuovo elettrodomestico, presta attenzione all’etichetta energetica. Un apparecchio più efficiente dal punto di vista energetico potrebbe risultare più conveniente nel lungo periodo.

Introdotta in Italia nel lontano 1998, l’etichetta energetica fornisce informazioni sul consumo del modello in questione. Fino al 2020 le valutazioni come A++ e A+++ erano comuni, ma pochi riuscivano a distinguere le differenze in termini di efficienza e sostenibilità tra i vari modelli. Per risolvere questo problema, a partire dal 1° marzo del 2021 le autorità europee hanno deciso di rendere l’etichetta più comprensibile, presentando una nuova versione con una scala di valutazione aggiornata.

Prova ad allungare la vita del tuo elettrodomestico prendendotene cura

Per garantire una longevità ottimale al tuo prezioso elettrodomestico, abbraccia l’approccio della manutenzione regolare. Questa pratica non solo contribuirà a mantenere il tuo dispositivo in condizioni ottimali, ma assicurerà anche una sorveglianza attenta delle sue prestazioni. Non trascurare mai l’importanza di consultare un esperto del settore (clicca qui) e richiedi una stima gratuita e senza alcun impegno.

Conclusione

Per prendere una decisione informata, considera l’età dell’elettrodomestico, il costo delle riparazioni, il consumo energetico, le funzionalità aggiuntive, lo stile e il design, la presenza di tecnologia smart. La scelta tra riparare o comprare un nuovo elettrodomestico è complessa e dipende da vari fattori. Valuta attentamente ciascuno di essi per assicurarti di fare la scelta migliore per le tue esigenze e per l’ambiente.

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